L'Universo dell'amore

TRAMA

Oramai siamo nell'anno 2137 dove da qualche anno sono finite le guerre fra i pianeti di Solar e Red Star. È stata una guerra molto violenta che è durata 30 anni, questa guerra è nata per un errore, un maledetto errore, che man mano diventava più pesante e si decise di passare alle guerre, questi due pianeti hanno avuto si una guerra fra di loro, ma all'interno stesso del pianeta vi erano delle guerre fra i Positivi, ovvero le persone che non volevano la guerra, e i Negativi, ovvero le persone che volevano la guerra. Mentre c'erano un'altro gruppo di persone che venivano chiamati Neutrali, ovvero non si schierarono da nessuna delle due parte. Dopo 30 anni si riuscì a calmare i bollenti spiriti dei due pianeti grazie alla Terra e a Celf. In quei anni di guerra molte persone decisero di fuggire da questi pianeti proprio per riuscire a sopravvivere e vivere serenamente la loro vita, ma non tutti riuscirono a fuggire, infatti molte delle persone che cercarono di fuggire furono uccisi a brucia pelo perché ritenuti traditori del loro pianeta.
Ora la vita su questi pianeti scorre in modo pacifico e normale, ma non tutta l'erba marcia è stata estirpata. Per esempio su Red Star si decise di creare una scala gerarchica delle razze e decisero di mettere all'ultimo posto le razze del pianeta di Solar, ovvero i Neko, gli Inu e i Kitsune e di trattarli peggio degli schiavi e misero anche all'ultimo posto insieme a loro gli umani perché ritenevano gli umani mooolto inferiori alla loro razze. Invece su Solar le razze del pianeta di Red Star ovvero i Demoni e i Vampiri potevano entrare nel pianeta e farsi una vita li, ma venivano marginati e allontanati da tutti gli abitanti di Solar.
Alcuni abitanti dei sue pianeti stanno ancora scappando dai loro pianeti nativi proprio perché hanno paura che da un momento e un'altro possa scoppiare una guerra e non hanno tutti i torti, l'aria che si respira fa pensare alla "calma prima della tempesta".

In quest'era ci sono 6 ragazzi che vivono felicemente ed un destino li farà intrecciare fra di loro creando un legame talmente forte che nessuno riuscirà a spezzarlo.

1° CAPITOLO: 27/02/2137: La storia ha inizio!

In un paesino del pianeta di Solar, sta iniziando una nuova giornata. Anche il giovane Merin si sta appena svegliando, per via di quel sole che riflette dalle tende della sua camera da letto. Si alzò irritato per colpa del sole e inizia a vestirsi con calma, anche se la parole “calma” in quella casa era un contro senso dirlo, infatti di sotto c’era una grandissima confusione, il perché semplice suo cugino stava litigando con il suo ragazzo perché non voleva che andava a lavorare per 24 ore senza mai fermarsi, succede ogni giorno tutta questa confusione ma alla fine c’era sempre il pareggio da parte di tutti e due.
Dopo essersi lavato, scende di sotto e da il buongiorno a tutti per poi va al suo posto a tavola e iniziò a mangiare con gusto la sua colazione, doveva ammettere che la cucina di suo cugino era fantastica, mentre mangiavano tutti con calma, all’improvviso sente dire “Ah oggi devo anche dare il benvenuto ad un umano che viene su Solar. Se non mi sbaglio il mio capo era così eccitato che ha deciso di affidarlo in tutto e per tutto a noi.” Suo cugino si girò verso di lui e lo guardò sorpreso “Come sarebbe a dire “ha deciso di affidarlo in tutto e per tutto a noi”?” mentre marcò per bene la parola noi.
Merin si girò verso di lui mentre teneva fermo la forchetta in bocca e lo guardava confuso, mentre sentì dire “Su Yerim sta calmo ora ti spiego tutto…” disse a suo cugino mentre Anish aspettò che suo cugino si calmo e continuò “Ecco mi ha detto che dobbiamo ospitarlo a casa nostra e di metterlo a suo agio!” Merin rimase con la bocca aperta scoprendo cosa dovevano fare mentre suo cugino lo guardo irritato ma non professò parola, perciò Merin esclamò “Ci dobbiamo occupare di lui? Significa che dobbiamo fargli sentire parte della nostra famiglia?” Anish annuì soltanto e così Merin si alzò dalla sedia e prese a lavare i piatti, li ha tolti apposta dalla tavola perché sapeva che quando suo cugino si irrita inizia a lanciare cose a casaccio che aveva sotto tiro.
E infatti Yerim iniziò a litigare con Anish perché non lo aveva avvertito prima e che ora doveva sistemare alla meglio la casa e di sistemare la camera degli ospiti mentre diceva che lo doveva aiutare e che questa doveva essere la sua punizione. Merin si mise leggermente a ridere per la scenetta che aveva davanti agli occhi, per poi si mise in mezzo a loro due e li salutò per poi prese tutto ciò che gli serviva per seguire le lezioni a scuola e si diresse infatti a scuola.
Mentre Merin si trovava a scuola, all’aeroporto esce un umano alto dai capelli scuri e gli occhi più allungati e di colore azzurro che guardava a destra e a sinistra in attesa di colui con il quale doveva iniziare un affare. Era arrivato prima perciò decise di rimanere in attesa per qualche minuto e infatti dopo poco arrivò una lussuosa auto nera da cui uscì fuori un uomo sulla 50 dai capelli neri e con le punte bianche che sfoggiava delle orecchie e coda da cane che erano marrone, indossava un abito elegante e si diresse verso di lui, non appena si avvicinò l’umano allungò la mano e disse “Piacere di conoscervi di persona signor Allam. Io sono Ryōji Fusajirō!” detto questo l’Inu allungò la mano e la strinse e gli disse “Benvenuto sul pianeta Solar e benvenuto a Laut. Spero che il viaggio sia stato veloce e non vi abbia creato nessun problema… Credo che si troverà bene sul nostro pianeta e posso constatare che sapete parlare molto bene la nostra lingua!”
Ryoji annuì soltanto ed entrò in auto, per il tragitto parlarono un po’ di che cosa riguardava il loro nuovo affare, ma molto alla larga fino alla fine del viaggio in auto. Infatti l’auto si fermò davanti ad una casa che Ryoji trovava molto carina e gli venne detto che alloggiava in quella casa fino a quando non finivano il loro affare. Ryoji ringraziò tutti per poi scese dall’auto ed iniziò a camminare fino alla porta di ingresso della casa e bussò.
Sentì che dall’altra parte della porta una persona stava quasi per cadere e dopo poco aprirono la porta. Ryoji fece un leggero inchino con la testa e disse “Molto piacere sono Ryōji Fusajirō.” l’uomo sui 28-29 anni che aveva orecchie e coda di gatto e erano nere fece anche lui un leggero inchino e allungò la mano mentre disse “Piacere mio signor Fusajirō. Io sono Anish Māo.. Spero che la casa sia di vostro gradimento!” Ryoji sorride e strinse la mano e gli disse “Non si preoccupi da fuori è una bellissima casa.”
Detto questo entrò in casa e vide che c’era un altro uomo che si e no aveva sui 22 anni che si avvicinò a Ryoji e allungo la mano “Piacere io sono il compagno di Anish, mi chiamo Yerim Miv.” Ryoji allungò anche lui la mano e la strinse e disse “Molto piacere io sono Ryōji Fusajirō… Devo dire che la vostra casa è molto bella. Se mi posso permettere… Siete sposati?” Anish e Yerim si guardarono negli occhi per qualche minuto e Terim sorride a Ryoji e disse “Magari. Questo qui è fidanzato con me da quando ho 16 anni e ora che ne ho 22 anni non mi ha ancora fatto la proposta di matrimonio!” non appena finì di parlare Anish divenne leggermente rosso mentre Ryoji invece si mise a ridere con guasto e gli disse “Se fossi in lei lo metterei in punizione. Niente di niente fino a quando non ve lo chiede!” Yerim rise a quella risposta e mise una mano sotto il mento facendo finta di pensarci un po’ su e gli disse “Oh questa proposta mi alletta, credo che lo farò… Comunque non datemi del voi mi fa sembrare vecchio. Chiamatemi semplicemente Yerim.”
Ryoji lo guarda per qualche minuto per poi sorride e gli disse “Oh la stessa cosa vale per te. Non dammi dei voi, chiamami Ryoji!” era sereno e gli piaceva molto quei due ragazzi, erano molto calorosi e poi si trovava molto a suo agio dando del tu alle persone.
Dopo lo guidarono a visitare la casa e Yerim preparò il pranzo per tutti mentre Anish era uscito perché doveva andare a lavoro. Dopo aver mangiato Ryoji si mise a parlare del più e del meno con il padrone di casa e pochi minuti dopo sentì dire “Sono ritornato!” da una voce sconosciuta e così Ryoji si girò verso la porta e vide sbucare dall’ingresso un ragazzo magro con la divisa della scuola ed aveva i capelli, orecchie e coda bianca, era come gli dicevano sempre un Neko albino, e gli occhi gialli come l’oro. Rimase per qualche minuto a guardare incantato il giovane arrivato e non appena Merin posò gli occhi su Ryoji sgranò gli occhi sorpreso e rimase così per qualche minuto buono, Yerim vedendolo incantato lo spinse leggermente verso di Ryoji e così parlò “Molto piacere di fare la vostra conoscenza. Mi chiamo Merin Miv!” Ryoji si alzò dalla sedia e allungo la mano dicendo “Piacere mio io sono Ryōji Fusajirō… Devo dedurre che sei imparentato con Yerim!?” Merin annuì leggermente e gli rispose “Siamo cugini da parte di padre. Vivo qui quando i miei genitori sono in viaggio per l’Universo...” Mentre Yerim lo guardò e finì lui la frase “Ovvero vive qui da quando ha 13 anni.” Merin lo guarda e poi guardò di nuovo il nuovo arrivato.
Era rimasto piacevolmente sorpreso nel constatare che era un bell’umano, si sorprese da solo che gli piaceva moltissimo come umano. Ryoji anche lui era rimasto incantato dal giovane Neko e per la prima volta non riusciva a comprendere bene l’età che aveva quel ragazzo, ma di una cosa era scelta, era un bellissimo ragazzo.